Il 28 maggio 2015, l’INAMI ha organizzato una conferenza di consenso su “L’uso razionale del calcio e della vitamina D negli adulti” (consultabile liberamente su www.inami.be).
- Che cos’è l’osteoporosi?
Durante il periodo della crescita, lo scheletro continua a rafforzarsi. La densità ossea raggiunge un picco intorno ai 30-35 anni. Ma a partire da quell’età il processo si inverte e si inizia a perdere più tessuto osseo di quanto se ne costruisca. Allo stesso tempo, la struttura dell’osso cambia e diventa progressivamente più fragile. A lungo termine, questo può portare all’osteoporosi (“decalcificazione delle ossa”).
Il progressivo infragilimento dell’osso diventa un problema solo quando la sua solidità diminuisce a tal punto da aumentare drasticamente il rischio di fratture. Questo fenomeno è noto come osteoporosi. Il numero di persone affette da osteoporosi aumenta con l’età. Inoltre, le persone di una certa età cadono più facilmente. Un ultrasessantacinquenne su tre cade almeno una volta all’anno. Questo aumenta il rischio di fratture.
Le fratture ossee nelle persone affette da osteoporosi possono verificarsi ovunque, ma le parti del corpo più colpite sono il polso e l’anca. Queste fratture hanno spesso conseguenze gravi. Anche la compressione delle vertebre è comune. Queste fratture vertebrali possono causare soprattutto dolore alla schiena.
Le donne in particolare
Nelle donne, la qualità delle ossa spesso si deteriora rapidamente a partire dalla menopausa, a causa dei cambiamenti ormonali. Le donne soffrono quindi di osteoporosi più spesso degli uomini. Un secondo motivo è che nelle donne la densità ossea massima raggiunta al termine della crescita è inferiore a quella degli uomini. Anche loro possono sviluppare l’osteoporosi, ma in genere a un’età più avanzata rispetto alle donne.
L’osteoporosi è il più delle volte il risultato del normale processo di invecchiamento. I medici la chiamano “osteoporosi primaria”. Tuttavia, in alcuni casi può esserci una causa specifica alla base. Alcune malattie possono favorire l’osteoporosi e anche alcuni farmaci. Questo fenomeno è noto come “osteoporosi secondaria”. È più comune negli uomini che nelle donne.
Per una salute ottimale delle ossa, è necessario essere attivi per tutta la vita:
– esercizio fisico: l’attività fisica regolare favorisce la formazione del tessuto osseo, rafforza i muscoli e migliora la capacità di reazione. Questo riduce il rischio di cadute e fratture.
– mangiare in modo sano: un apporto adeguato di calcio è particolarmente importante. La cosa più semplice da fare è optare per i latticini, ma per chi vuole o deve evitarli, oggi sono disponibili numerose alternative.
– Uscire ogni giorno: sotto l’influenza del sole, la nostra pelle produce la propria vitamina D. La vitamina D ci aiuta ad assimilare il calcio dagli alimenti e contribuisce alla salute dei muscoli.
Éditeur responsable
J. De Cock, INAMI, Av. de Tervueren 211, 1150 Bruxelles
Réalisation
Service des soins de santé de l’INAMI en collaboration avec l’Association des Consommateurs Test-Achats
Design graphique
Cellule communication de l’INAMI en collaboration avec l’Association des Consommateurs Test-Achats
Date de publication
Novembre 2016
Dépôt légal
D/2016/0401/18