16 giugno 2017: l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) riconosce il bisfenolo A (BPA) come distruttore endocrino per l’uomo. Lo stesso era già stato classificato tossico per la riproduzione.
La sua tossicità ora è riconosciuta come “sostanza estremamente preoccupante”, il più alto livello di tossicità secondo i criteri del regolamento europeo REACH, basato sugli effetti dello sviluppo della ghiandola mammaria, della funzione cognitiva e del metabolismo.
Il 3 marzo 2009, il Réseau environnement santé (RES) aveva organizzato una conferenza stampa in occasione della sua creazione. Per porre la salute ambientale al centro della politica sanitaria, il RES aveva lanciato un allarme sulle problematiche endocrine del bisfenolo A.
Perciò è stato chiesto il divieto del suo uso nei biberon, mettendo in discussione le competenze dell’Agenzia europea per la sicurezza sanitaria sull’alimentazione (EFSA) e dell’Agenzia francese per la sicurezza sanitaria sull’alimentare (AFSSA).
Questo avviso è stato lanciato sulla base della dichiarazione di Chapel Hill del 2006 da parte di 38 scienziati del bisfenolo A: “L’ampio spettro di effetti avversi dovuti a basse dosi di BPA negli animali da laboratorio esposti durante lo sviluppo e l’età adulta sono le principali fonti di preoccupazione per il potenziale di effetti avversi simili negli esseri umani.
La recente evoluzione delle malattie umane è coerente con gli effetti avversi osservati negli animali da laboratorio esposti a basse dosi di BPA, vale a dire: aumento del cancro al seno e prostata, anomalie urogenitali nei ragazzi, diminuzione della qualità degli spermatozoi negli uomini, pubertà precoce nelle ragazze, disturbi metabolici, tra cui diabete di tipo 2 insulino-resistente e obesità e disturbi comportamentali come iperattività e deficit di attenzione (ADHD). >>
La decisione di classificare il BPA poteva quindi essere presa molto tempo fa.
Anche se i biberon di BPA sono stati banditi nel 2010 in seguito alla decisione della Francia, l’Unione europea non ha ancora seguito la decisione della Francia di vietare il BPA nei contenitori per alimenti.