“Voglio un tesoro
Che contiene tutte queste cose (ricchezza, gloria e potere)!
Voglio la giovinezza!”
Faust (Goethe)
« L’invecchiamento è stato l’argomento più discusso, più temuto, più terrificante per gli esseri umani dal momento in cui hanno iniziato a pensare. Certo, l’uomo moderno teme anche le malattie, ma in misura minore, perché pensa ed è convinto che la scienza e la nostra medicina lo cureranno.
Di fronte alla vecchiaia, invece, si sente disarmato, abbandonato, indifeso e solo. E, se non ha Fede, ha paura delle conseguenze.
Da tempo immemorabile l’uomo ha voluto possedere il segreto della giovinezza.
Ricordiamo la risposta del dottor FAUST, nell’opera monumentale di Goethe, rivolta al Diavolo: “Non voglio la ricchezza, ma la Gioventù!”.
Al giorno d’oggi gli esperti sono categorici, si può vivere fino a 120 anni, a condizione di adottare misure drastiche abbastanza semplici, alla portata di tutti ma spesso impegnative con anche un pizzico di fortuna.
L’invecchiamento è un processo biologico inesorabile e sopravvivere oltre i 120 anni non sembra possibile. Georges-Louis Leclerc de Buffon, il grande naturalista del 15° secolo scriveva: “Nessuno può modificare le leggi della natura”. Probabilmente aveva ragione.
L’intelligenza artificiale e le scienze che ne possono derivare non cambieranno nulla, o molto poco, nella finalità di questo problema probabilmente insolubile.
Ma, voi mi direte, la scienza è progredita molto!
Certamente è progredita. Ma è andata avanti in modo disordinato, diseguale a seconda dei settori, a volte con scopi benefici, a volte pericolosi, ma troppo spesso senza alcun reale interesse per l’umanità.
La nostra società ha dimenticato una legge fondamentale: “Il progresso è accettabile solo se necessario e a beneficio dell’Uomo”.
La scienza è diventata incoerente perché ha troppa fretta, spinta dal mondo industriale, vuole risultati immediati e ha un solo credo: il business.
Attualmente possiamo porci una domanda angosciosa: cosa possiamo fare di fronte ai troppi scienziati che sembrano, sempre più, delirare?
A forza di spingersi sempre più oltre i limiti dell’infinitamente piccolo, sono diventati robot incapaci di rapportare il dettaglio ad una veduta globale, cioè non hanno più né le capacità né i mezzi per avere una visione coerente della realtà e del mondo.
Consciamente o inconsciamente, sono attratti da “un inevitabile divorzio con la natura ed un matrimonio con l’economia di mercato ‘’.
I nostri scienziati devono “tornare sulla terra” e invece di “pavoneggiarsi” e fingere di sentirsi Dei, devono ammettere che, alla fine, sanno poco (se non nulla) dei misteri della vita. Dovremmo ricordare a loro che il cancro ci resiste ancora e che attualmente stiamo vivendo un’epidemia che li ridicolizza ma che soprattutto rischia di distruggere diverse generazioni di esseri umani.
La lotta all’invecchiamento sembra a prima vista frivola, ma se ci pensiamo bene, vediamo che tutte le attività intraprese per fermare l’invecchiamento, alla fine tendono verso un unico obiettivo: PROTEGGERE L’ORGANISMO dagli innumerevoli attacchi portati dal mondo che ci circonda. Questa lotta ha un nome: PREVENZIONE.
La conclusione resta ovvia: combattere l’invecchiamento e proteggersi dalle malattie sono la stessa battaglia.
L’invecchiamento è inevitabile e dobbiamo accettarlo. Non possiamo sottrarci alla legge crudele della natura: l’inesorabile ruota della vita, che comincia a girare quando le 2 “cellule”, lo sperma e l’ovulo, si incontrano.
Cerchiamo di tenere i piedi per terra, invecchiando, ma invecchiando bene, cioè soprattutto di essere sani di spirito ed evitare le malattie per vivere il più a lungo possibile.
Spero che non vi aspettiate da me il segreto dell’eterna giovinezza, la fonte della vita, la fonte della vita eterna. Se è così, purtroppo, non ho una soluzione.
Se alcuni sono abbastanza ingenui da credere che una scienza senza limiti attraverso i progressi della chimica, della chirurgia, della fisica e dell’intelligenza artificiale possa raggiungere il segreto della vita eterna, allora dovete prestare maggiore attenzione e riflettere meglio.
Fatevi delle domande: possono esserci scienziati che parlano di allungare la vita però non sono in grado di risolvere il problema dei virus, del cancro, dei trapianti, ecc. ? Scienziati e politici alle calcagna di grandi aziende farmaceutiche? Capaci di creare paura per dominare al meglio una popolazione amorfa? »
A breve il proseguimento..