Ogni anno i farmaci causano 13.000-34.000 decessi – Ecosanté

di Philippe Lagarde

L’agenzia sanitaria ANSM (Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali) ha detto: il francese medio consuma 48 scatole di farmaci all’anno! Questo numero ci sorprende, in realtà non è così strano. Giocando su stress e stanchezza crescenti, le case farmaceutiche si preoccupano di testare tutti i tipi di veleni sui cittadini tristemente manipolati. Il fatturato interno del commercio di farmaci è di decine di miliardi di euro (27,2 miliardi secondo un rapporto dell’ANSM – questi sono solo i dati ufficiali).

Da un lato c’è lo Stato, che riesce maldestramente a realizzare qualche risparmio, soffocando progressivamente i rimborsi, a costo di instaurare una medicina a più velocità, senza per questo coprire il buco della sicurezza sociale, che dolce illusione. Dall’altro lato si impongono i gruppi farmaceutici privati, capitalizzando somme astronomiche, dotati di una strategia di marketing ben avviata. Che si tratti di farmaci generici o di marca, questi laboratori inondano il mercato di false innovazioni che dovrebbero salvarvi la vita. In verità, questi nuovi prodotti riescono solo a impoverire consumatori e contribuenti.

Peggio ancora, molti farmaci distruggono la nostra salute. Questo paradosso si è dimostrato in particolare attraverso l’affare oscuro del Mediator. La moltiplicazione degli scandali prova la corruzione in cui opera l’universo farmaceutico. I casi sono purtroppo numerosi (il Distilbene, il Vioxx…). L’AFSSAPS (Agenzia francese per la sicurezza sanitaria dei prodotti sanitari) ha da tempo chiuso gli occhi, prima di essere sostituita dall’ANSM, altrettanto poco decisa verso gli interessi che attesta di difendere.

Non possiamo più fidarci dei farmaci per il raffreddore (Actifed, Humex, Nurofen…), disgregano felicemente il sistema cardiovascolare di migliaia di pazienti raffredati. L’elenco degli effetti indesiderati dei trattamenti terapeutici è indecentemente lungo, si presentano molte malattie iatrogene (indotte dall’assunzione di farmaci). Emorragie, infezioni, disturbi complessi, esplosione di malattie autoimmuni… Le malattie iatrogene sono all’origine di quasi il 4% delle ospedalizzazioni annuali. Anche la composizione chimica dei farmaci è ampiamente contestabile, come attestano i 400 farmaci contenenti Paraben (molecola altamente cancerogena – curioso!). La truffa è monolitica, ma purtroppo si deve accettare!

Ogni anno in Francia, i farmaci causano tra 13 000 e 34 000 morti (secondo la banca dati Ecosanté). I produttori tentano maldestramente di nascondere questa sordida verità falsificando studi clinici, conducendo campagne pubblicitarie sconvolgenti. Dal punto di vista economico, gli investimenti effettuati si rivelano molto redditizi (la lotta contro il cancro, sostenuta dallo Stato, miete milioni di euro). La banalizzazione dei trattamenti e il ricorso sistematico al medico partecipano alla bella salute delle reti farmaceutiche. Una semplice tosse richiede l’obbligo quasi morale di andare dal medico, che prescriverà una lista di capsule, sciroppi e altri spray da usare.

L’incompetenza di alcuni medici non giova affatto alla bulimia farmacologica nella quale sguazzano tranquillamente i nostri cittadini. La cura “a tutti i costi e in fretta” è diventata la norma ambientale. Alcuni laboratori arrivano persino a inventare da zero patologie, al fine di vendere in massa il loro «rimedio miracoloso». Malattie immaginarie, mentali e infettive, come l’iperfagia incontrollata o la fibromialgia, permettono a questi giganti privati di cavalcare la menzogna e le false ondate di panico.

Chi è il vero responsabile, in questo pantano generalizzato? Se i laboratori, lo Stato e le figure professionali si uniscono talvolta per servire sfide poco difendibili, è ovvio constatare che il potere pubblico è largamente superato da queste logiche mercantiliste, mostrando a volte un’ingenuità sconcertante che rasenta la stupidità e la corruzione (il famoso caso dei milioni di vaccini contro l’influenza aviaria, sprecati). Anche in questo caso, lo Stato rinuncia a svolgere il suo ruolo regolatore, ad essere il baluardo protettivo contro l’ondata di appetiti finanziari. Anche i grandi laboratori devono essere biasimati, perché gli interessi che difendono sono solo quelli necessari al loro arricchimento. La loro avida ricerca del profitto viola ampiamente l’interesse generale, minacciando il benessere dell’intera popolazione. Per questo motivo, occorre prestare maggiore attenzione alle medicine preventive e alternative, nel senso di una responsabilizzazione di ciascuno nella presa in carico della propria vita. E questo continuando a lottare contro il vergognoso monopolio dei grandi gruppi farmaceutici. Ne va della salute di tutti.

Fonte: Les mensonges de l’industrie médicamenteuse – Le Poing – 24/01/22

<<La verità non trionfa mai, ma coloro che commettono errori finiscono per morire>>

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Chi è il Dr. Lagarde

Philippe Lagarde è un rinomato medico specializzato in oncologia, conosciuto in tutto il mondo per le sue idee e tecniche innovative di applicazione delle cure per il cancro e dal suo immenso impegno sociale verso le persone affette dalla malattia.

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