L’importanza degli organi dentali, della masticazione e del microbiota orale per mantenere un corpo sano, è stata a lungo sottovalutata.
Eppure, a pensarci un po’, è ovvio che la cavità orale nel suo insieme gioca un ruolo indispensabile nel mantenimento della salute umana.
L’inizio della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti avviene nella cavità orale. È quindi imperativo rispettarla e mantenerla il più efficiente possibile.
Salvare i denti e mantenerli in buone condizioni è importante quanto mantenere in buona salute lo stomaco, il fegato, il pancreas o l’intestino. Questo concetto spesso sfugge al pubblico.
Gli organi dentali che comprendono i denti, le gengive, l’osso alveolare sono, come la pelle del resto, lo specchio della salute.
L’odontoiatria copre diverse specialità:
1. Odontoiatria conservativa (otturazioni carie);
2. Odontoiatria protesica (restauri e protesi mobili);
3. Endodonzia (trattamenti canalari);
4. Chirurgia (estrazioni ed implantologia);
5. Parodontologia (piorrea, gengiviti, perdita ossea, “mobilizzazione dentale”);
6. La gnatologia può essere definita come lo studio della fisiologia e della cinematica dell’apparato stomatognatico, in particolare il funzionamento delle articolazioni, l’anatomia dei capi ossei (mandibola e mascellare) e i rapporti che esistono tra gli elementi dentali. Si tratta quindi di una branca dell’odontoiatria che tratta i disturbi della masticazione legati alle articolazioni temporo-mandibolari che si manifestano per apertura o chiusura della bocca o per deviazione della mandibola. Questi problemi possono verificarsi a seguito di traumi, bruxismo, perdita dei denti o malattie sistemiche, come l’artrite reumatoide o a seguito ad adattamenti posturali.
• Il monitoraggio e l’eventuale trattamento devono essere regolari e iniziare molto presto (non appena compaiono i primi denti da latte).
• Insegnare una buona igiene dentale è quindi essenziale fin dalla prima infanzia.
• Una corretta alimentazione è essenziale. Gli zuccheri devono essere banditi. La dieta deve essere equilibrata, ricca di vitamine, sali minerali assimilabili, acidi grassi omega 3 e 9.
• L’eliminazione dell’uso del tabacco è essenziale, ovviamente.
• La masticazione e l’articolazione dei denti devono essere monitorate durante il periodo di crescita dei bambini. Interveniamo se necessario, ma con cautela e senza fretta. Non dimentichiamoci che il nostro miglior alleato in ortodonzia è la natura e che l’equilibrio del nostro intero scheletro è importante.
Questi due concetti sono spesso trascurati da troppi medici e pediatri.
D’altra parte, sarà necessario trattare le carie il prima possibile e quindi evitare devitalizzazioni ed estrazioni.
L’uso degli integratori alimentari è estremamente importante in odontoiatria in 2 settori: parodontologia e implantologia.
Parodontologia
Studia i tessuti del parodonto e si occupa della prevenzione e della cura di eventuali patologie dello stesso.
Il parodonto è quindi il tessuto di supporto del dente.
Comprende la gengiva, il legamento parodontale e l’osso alveolare.

La gengiva è una mucosa cheratinizzata, il cui strato profondo è ricco di vasi sanguigni, nervi e fibre.
Il legamento alveolo-dentario è impiantato su tutta la superficie della radice e collega il dente all’osso alveolare, ai denti adiacenti e alla gengiva. Anch’esso è ricco di vasi sanguigni e nervi.
L’osso alveolare “nasce, vive e muore con il dente”.
Circonda i denti formando gli alveoli. Si trova sotto la gengiva. Come tutte le ossa, è costituito da un involucro molto denso (corticale) e da una parte intercorticale (osso spugnoso), una parte nutriente.
Ora che abbiamo una migliore comprensione dell’anatomia dell’organo dentale, capiamo subito il ruolo che può svolgere la qualità degli alimenti e degli integratori, soprattutto nella prevenzione.
Si deve proteggere il microcircolo, combattere i radicali liberi, compensare le carenze vitaminiche o minerali, proteggere l’osso. Si deve combattere l’acidità dei tessuti e quindi le infiammazioni.
Senza tralasciare l’essenziale terapia locale: l’igiene dentale, la lotta alla placca dentale e al tartaro, ristabilendo un’articolazione anomala.
Si deve sapere che le patologie del parodonto, in particolare piorrea alveolare, gengiviti, mobilizzazione anomala, ecc. sono estremamente comuni (3 persone su 4 dopo 35 anni in varia misura).
Non c’è da stupirsi, tenuto conto del tipo di alimentazione di oltre il 70% della popolazione europea. L’OMS parla della carestia e delle carenze di popoli lontani, raccoglie fondi per combattere queste carenze alimentari. In realtà anche la popolazione europea è affetta da diverse carenze.
Le principali carenze della popolazione europea:

Tali carenze spesso non sono molto sintomatiche e passano inosservate per molto tempo. Da qui la loro pericolosità.
Tuttavia, non si possono fare esami di laboratorio tutti i giorni, questo è ovvio.
Ma abbiamo un barometro personale che dobbiamo imparare a leggere, uno specchio della salute in un certo senso. È composto da 3 parametri:
1. Pelle e occhi
2. Cavità orale
3. Apparato digerente e il suo microbiota.
In passato quando si comprava un cavallo, non era diverso. In maniera semplicistica si osservavano determinati requisiti: pelle, occhi, denti, lingua e sterco.
Una delle patologie più comuni degli organi dentali è la piorrea alveolare-dentale. Nell’80% dei casi gli integratori alimentari saranno necessari e faranno parte non solo del trattamento preventivo, ma anche del trattamento curativo.
Piorrea alveolare-dentale
La parodontite (o malattia parodontale) è un’infiammazione dei tessuti di sostegno del dente, gengive, legamento periodontale e osso alveolare che circondano e sostengono i denti, chiamati collettivamente parodonto.
Si tratta del più grave stadio di disturbo gengivale. La parodontite è irreversibile e può portare alla perdita permanente dei denti.
La parodontite può svilupparsi quando la gengivite non viene trattata. È provocata dall’accumulo della placca batterica al di sopra e al di sotto del bordo gengivale (l’area in cui la gengiva incontra il dente). Ciò può portare l’osso e gli altri tessuti che sostengono i denti a subire danni irreversibili.
Questi danni ai tessuti possono provocare la comparsa di piccoli spazi o tasche tra la struttura dentale e la gengiva, in cui può svilupparsi più placca e possono crearsi infezioni. Man mano che la condizione peggiora, l’osso inizia a erodersi. Se non viene trattata, questa condizione provocherà instabilità dei denti che o cadranno da sé o dovranno essere estratti dal dentista.
EZIOLOGIA:
1. Igiene dentale: placca dentale, tartaro. Infiammazioni, amalgame;
2. Articolazione dentale danneggiata;
3. Tabacco;
4. Cattiva alimentazione: troppo ricca di zuccheri, grassi saturi. Troppo povera di frutta e verdura. Carenze di vitamine e minerali, abuso di alcol, ecc.;
5. Alcuni disturbi: diabete, pancreatite, epatite, malattie infettive, obesità, per esempio.
PREVENZIONE
• Igiene regolare (spazzolamento dopo ogni pasto);
• Eliminare dolci e bevande zuccherate;
• Smettere di fumare;
• Combattere le carenze: Vitamine A, D3, C, E, B, Magnesio, Zinco;
• Drenare: Desmodium, Nac;
• Microcircolazione: Ginkgo Biloba e Vitis Vinifera;
• Eliminare le amalgame.
TRATTAMENTO
Al trattamento preventivo sopra descritto sarà necessario aggiungere, a seconda dello stadio più o meno avanzato della malattia parodontale, una terapia coinvolgendo un’azione locale e generale che si completano a vicenda.
1. detartrasi frequente
Effettuare sciacqui, 2 volte al giorno, dopo spazzolamento, con Aloe Vera Bio.
2. A seconda dell’entità dell’infezione e dell’infiammazione, alcune persone suggeriscono antibiotici. Personalmente, li proponiamo solo eccezionalmente.
- Le ragioni sono semplici: non dobbiamo dimenticare che il cavo orale è l’ingresso del sistema digerente, ha un microbiota e la salute di questo gioca un ruolo, probabilmente importante nella lotta contro le infezioni e le infiammazioni del parodonto. Distruggerlo non ha senso.
- Inoltre, gli antibiotici interromperanno ulteriormente il microbiota intestinale, sovraccaricheranno il fegato e il pancreas e danneggeranno l’assorbimento di cibo e vitamine. Gli studi hanno dimostrato che la percentuale di carenze nei pazienti con piorrea avanzata raggiunge il 50%. Ha senso usare gli antibiotici? Specialmente che questi sono solitamente forti fumatori e continueranno a fumare?
3. La chirurgia parodontale, che sia un semplice intervento chirurgico con lembo o associata ad un innesto osseo, comporta il distacco della gengiva per avere accesso diretto alle radici dei denti e all’osso.
Spesso comporta estrazioni. Chi dice estrazioni vuol dire che ci troveremo presto di fronte a problemi di occlusione che complicheranno ulteriormente la situazione.
I terreni piorroici, inoltre, sono controindicazioni assolute per l’esecuzione di impianti.