Tutta l’abilità del medico cinese consisteva nel combinare le piante con associazioni giudiziose al fine di potenziare i prodotti attivi moderando la loro eventuale tossicità. Noi dobbiamo imitare questo concetto.
La fitoterapia nel suo complesso, compresi gli integratori alimentari, consiste nell’utilizzare una moltitudine di principi attivi che agiscono in sinergia. Si parla di sinergia additiva quando l’effetto terapeutico ottenuto è pari alla somma degli effetti di ciascuno dei medicamenti presi isolatamente, e di sinergia potenziante quando tale effetto terapeutico è maggiore di esso. Il termine potenziamento si applica quando i medicamenti hanno modalità d’azione diversi e l’effetto terapeutico della loro associazione è superiore alla somma degli effetti particolari di ciascuno di essi, presi separatamente.
Gli integratori altamente performanti devono rispettare regole ben precise:
1. la qualità delle materie prime. L’origine delle materie prime è sempre più spesso cinese. Ottenere piante, vitamine di origine realmente europea è diventato impossibile. I controlli sono stati raddoppiati alla consegna ed i produttori selezionati;
2. È OBBLIGATORIA LA FORMA NATURALE e possibilmente preferibilmente BIOLOGICA e NUTRACEUTICA;
3. I minerali devono essere assimilabili. Ciò significa che l’uso del calore non può essere utilizzato nella loro preparazione o conservazione;
4. Coloranti, zuccheri sintetici, conservanti chimici sono da evitare;
5. I preparati liquidi devono utilizzare acqua “viva” con costanti fisico-chimiche ideali ph 6,2 e resistività 30.000 om.
Il problema del naturale e del sintetico è tutt’ora un argomento di continue polemiche. Tuttavia ciò rende ridicoli i chimici testardi poiché è oramai ufficialmente riconosciuto che a pari dose, le vitamine naturali sono molto più efficaci delle loro copie sintetiche.