Dal libro : Il libro d’oro della prevenzione
“E torniamo ai nostri antiossidanti. Non voglio annoiarvi con un catalogo descrittivo delle vitamine, dei minerali e degli aminoacidi, anche perché altri lo hanno già fatto in altre pubblicazioni. Ne riparlerò più avanti nella seconda parte del libro, in cui affronterò l’argomento degli integratori alimentari.
Vi descriverò invece rapidamente come tutti gli antiossidanti – i bravi “soldati” che vi proteggono dalle malattie e vi impediscono di invecchiare troppo velocemente – sanno mobilitarsi, organizzarsi e unirsi di fronte agli attacchi sempre più numerosi e sempre più potenti dei radicali liberi.
Bisogna sapere che le nostre difese si fondano prima di tutto su sette antiossidanti principali, che ho chiamato i “sette mercenari”. Sono l’alfa glutatione, le vitamine E e C, l’acido lipoico, il selenio, lo zinco, la melatonina.
Peraltro, questi “mercenari” non hanno soltanto funzioni antiossidanti, come vedremo più avanti. Fatto sta che senza di loro tutto crollerebbe. È quindi molto chiaro che dobbiamo fare in modo di mantenere le riserve di queste sostanze a nostra disposizione e di introdurle nel nostro organismo in modo continuo o discontinuo, a seconda dei casi. Questo deve avvenire in primo luogo attraverso una corretta alimentazione, che tuttavia dovrà essere arricchita obbligatoriamente da integratori naturali e, quindi, non artificiali, laddove sia possibile.
Tutto questo senza mai dimenticare un dettaglio fondamentale: gli antiossidanti si potenziano tra loro e si rigenerano gli uni con gli altri. Posso dire che, per essere realmente efficaci, hanno bisogno di essere un insieme. D’altra parte, così come in qualsiasi “guerra”, anche questo conflitto contro i radicali liberi lascia inevitabilmente alcune tracce, in particolar modo a livello delle membrane cellulari, dei tessuti e, quindi, degli organi. Ciò significa che ci saranno sempre residui da eliminare e “riparazioni” da effettuare. Ed è infatti in questa fase che entrano in gioco gli enzimi, e poi i nostri organi emuntori (reni, fegato e polmoni), senza dimenticare il fondamentale ruolo svolto dall’intestino, chiamato ad assorbire, filtrare, secernere (serotonina) e depurare. È una missione molteplice su più fronti, alla quale il nostro “secondo cervello” partecipa utilizzando anche il proprio microbiota.”