Nei grandi oliveti del bacino del Mediterraneo, la raccolta industriale – effettuata di notte – provoca la morte di diversi milioni di uccelli migratori ogni anno

di Philippe Lagarde

Nei grandi oliveti del bacino del Mediterraneo, la raccolta industriale – effettuata di notte – provoca la morte di diversi milioni di uccelli migratori ogni anno. La fondazione 30millionsdamis.fr è scandalizzata da questo massacro ed è preoccupata per un possibile disastro in Francia

Riportato in Francia da un articolo sui media La Relève et la Peste (21/05/2019), l’appello di due ricercatori della rivista scientifica Nature fa luce su una tragedia sconosciuta: la raccolta notturna delle olive su scala industriale uccide milioni di uccelli ogni inverno in Europa! Di notte (per evitare che i frutti appassiscano al sole), macchine imponenti rastrellano gli uliveti. Sorpresi e disorientati dai fari dei veicoli, gli uccelli migratori che svernano nel bacino del Mediterraneo si ritrovano risucchiati per poi soccombere ad un attacco cardiaco.

2,6 milioni di uccelli all’anno decimati in Andalusia

I ricercatori fanno affidamento su un rapporto scioccante delle autorità andaluse che rivela che oltre 2,6 milioni di uccelli vengono decimati ogni anno dalla raccolta meccanizzata delle olive nella sola Andalusia. La Spagna è il principale produttore di olio d’oliva con il 57% della produzione in Europa e il 38% della produzione mondiale (1,26 milioni di tonnellate nel 2017-2018). In Portogallo, 96.000 uccelli all’anno muoiono in queste circostanze. “I governi locali e le comunità locali, nazionali e internazionali devono valutare urgentemente l’impatto di questa pratica ed agire per porvi fine“, esortano gli scienziati.

Questo è un problema reale e attuale, con gravi conseguenze ambientali che vanno oltre i limiti geografici andalusi e ispanici“, afferma la Direzione per la gestione degli ambienti naturali e delle aree protette dell’Andalusia, che stima il numero di uccelli trovati in ogni rimorchio di olive – sono 100 morti per ettaro. Per gli uccelli migratori provenienti da Francia, Paesi Bassi, Belgio, Germania e Scandinavia, la fase spagnola sarà fatale, con specie protette falciate in una fase particolarmente vulnerabile della loro vita.

La Francia è risparmiata… ma per quanto tempo?

Le autorità andaluse concludono il loro rapporto raccomandando “il divieto della raccolta intensiva delle olive durante le ore notturne“. Contattata da 30millionsdamis.fr, la Ligue pour la Protection des Oiseaux (LPO France) afferma che questo fenomeno sarebbe per il momento marginale in Francia a causa di una “produzione più artigianale” di olio d’oliva, dove la raccolta avviene spesso di notte ma fortunatamente rimane per lo più manuale. Tuttavia, l’associazione mette in guardia contro l’industrializzazione del settore, che porterebbe la Francia – ed i suoi uccelli – ad un disastro simile. Un ulteriore impatto nocivo su una biodiversità già a mezz’asta: le popolazioni di uccelli nelle nostre campagne si sono ridotte di un terzo in 17 anni.

Fonte: Fondation 30 millions d’amis

L’Italia, fortunatamente, è in ritardo rispetto alla Spagna. Meno male!
E’ doveroso aggiungere che ci sono ancora, per fortuna, piccole aziende che lavorano seriamente e non commettono tali orrori.
Per scegliere un buon olio extravergine si può fare riferimento alla Guida agli Extra vergini di Slow Food Italia.

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Chi è il Dr. Lagarde

Philippe Lagarde è un rinomato medico specializzato in oncologia, conosciuto in tutto il mondo per le sue idee e tecniche innovative di applicazione delle cure per il cancro e dal suo immenso impegno sociale verso le persone affette dalla malattia.

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